giovedì 3 dicembre 2015

La testimonianza dell’autista di Salah Abdeslam: “Mi disse sono bruciato, cambierò faccia”

La testimonianza dell’autista di Salah Abdeslam: “Mi disse sono bruciato, cambierò faccia”



Uno degli uomini arrestati in Belgio con l'accusa di aver facilitato la fuga dell'attentatore di Parigi: "Non sapevo cosa avesse fatto, ho fatto solo un piacere ad un amico"
"Il mio nome è ovunque e ormai sono bruciato, cambierò faccia, dimenticatemi", così si sarebbe espresso Salah Abdeslam, uno dei terroristi degli attentati di Parigi del 13 novembre ora ricercato in tutto il mondo, parlando con un amico incontrato in Belgio e che gli ha fatto da autista. Secondo quanto rivela il quotidiano francese Le Monde, è quanto avrebbe rivelato agli inquirenti belgi un 31enne francese di origini marocchine e residente in Belgio, arrestato con l'accusa di essere stato uno degli uomini che ha facilitato al fuga di Salah Abdeslam dopo gli attentati parigini. Sempre secondo il quotidiano che riporta le carte dell'interrogatorio, il 31enne, di nome Ali, arrestato il 22 novembre durante una vasta operazione antiterrorismo in Belgio, in un primo momento avrebbe regato ogni addebito ma subito dopo avrebbe raccontato tutto parlando di questa conversazione.

L'uomo ha raccontato di aver ricevuto una telefonata dal suo amico Hamza Attou e di essere andato a prenderlo con la propria auto trovando anche Salah dopo la loro notte di viaggio da Parigi a Bruxelles. Insieme a loro si sarebbe recato in un bar a prendere un caffè. Durante la conversazione al bar Alì dice di aver chiesto a Salah se avevano a che fare con i fatti di Parigi e di aver ottenuto la confessione del terrorista ricercato. Ali ha riferito di aver chiesto perché avessero chiamato lui e Salah gli avrebbe risposto che era perché lui era un amico di suo fratello Brahim Abdeslam, che si è fatto esplodere davanti ad un bar a Parigi. Alì infine ha spiegato di aver riaccompagnato Salah in un'altra strada senza sapere più nulla di lui. L'uomo dunque sottolinea il suo suolo di semplice tassista, fatto come un "favore ad un amico" senza sapere cosa avesse fatto, ma la polizia per il momento lo ritiene non attendibile e lo ha incriminato per terrorismo.

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