Quale futuro per l'umanità?
Putin distrugge decine di autocisterne di Petrolio siriano rubate da ISIS –
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Posted
on novembre
22, 2015
L’esercito russo
localizza, tramite le immagini
satellitari, una vasta colonna di autocisterne dell’ISIS che stanno
trasportando petrolio, estratto in Siria (petrolio rubato alla popolazione siriana)
e destinato ad alimentare il mercato nero, che porta nelle tasche dello ‘stato
islamico’ qualcosa come 3 milioni di euro al giorno.
E’ noto da più
di un anno che ISIS finanzi la jihad in questo modo, e nonostante
l’intelligence russo, ma non solo, abbiano dimostrato che la Turchia e altri
paesi facciano affari con ISIS, da parte della comunità internazionale non c’è stata nessuna
conseguenza. Niente sanzioni,
nemmeno dei “richiami ufficiali”. Al contrario, sia la Turchia di Erdogan, che
Qatar e Arabia Saudita, continuano ad essere dei referenti “amici”. Anche Renzi
si è recato in visita dalla famiglia reale saudita poche settimane fa.
Tornando al convoglio di autocisterne, nel
giro di poche decine di minuti dal momento dell’avvistamento, l’aviazione russa
localizza il convoglio, che sarà polverizzato dopo pochi minuti.
Oltre alla perdita di molte tonnellate di petrolio,
lo stato islamico con questo raid ha perduto numerosi mezzi di trasporto,
diminuendo la propria capacità di trasportare e contrabbandare petrolio.
ISIS fino ad oggi ha operato indisturbato: più
volte sono stati localizzati da satellite convogli che approvvigionano le
milizie di armi, ma anche generi alimentari e altri beni, e nessuno aveva interrotto
questi commerci.
Che le milizie
del califfo non si sentissero un bersaglio, lo dimostra il grande assembramento
di mezzi, cosa che ovviamente facilita il compito di chi vuole distruggerli. Se
i trasporti avvenissero a piccoli gruppi composti da pochi camion, o se questi
viaggiassero singolarmente, distruggerli sarebbe stato più difficile.
Se ISIS oggi è potente e ben armato, è grazie al fatto che le
potenze occidentali che sostengono di combatterlo, come abbiamo visto più
volte, hanno agevolato o quanto meno ‘non ostacolato’ l’avanzata dell’ISIS ed i
loro affari.
Questa operazione militare ha ridotto notevolmente
le capacità di ISIS, al quale verranno a mancare introiti per centinaia di
migliaia di euro al giorno, se non milioni.
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