sabato 28 novembre 2015

Mistero alle Iene, il servizio su Renzi mai andato in onda: di cosa parlava


Mistero alle Iene, il servizio su Renzi mai andato in onda: di cosa parlava
Un servizio delle Iene su Italia1 già pronto per la messa in onda è stato fermato a poche ore dall'inizio della puntata del 23 novembre. Il lavoro riguardava la vicenda degli scontrini di Matteo Renzi nel periodo in cui è stato presidente e poi sindaco di Firenze. Firmato da Dino Giarrusso, sul servizio credevano anche gli autori del programma, visto che era stato annunciato in pompa magna sulla pagina Facebook: "Anteprima del servizio 'Gli scontrini di Renzi #escili' di Iena Dino - Dino Giarrusso in onda questa sera #LeIene". E invece è arrivato il dietrofront improvviso e i dubbi sul web sono cresciuti di giorno in giorno.
I sospetti - La notizia della mancata messa in onda è stata data dallo stesso Giarrusso sulla sua pagina Facebook: "Ragazzi, non andrò in onda - Purtroppo capita. Mi auguro capiate che dispiace a me persino più che a voi. Vi abbraccio e vi do appuntamento alla prossima settimana". Giarrusso non si sbilancia sui motivi che hanno fatto saltare il suo servizio dalla scaletta, terreno sul quale si cimenta Giuseppe Cruciani durante la puntata della Zanzara, su Radio24, il giorno dopo: "Perché ieri sera non è andato in onda il servizio di Dino Giarrusso sugli scontrini di Renzi quando era sindaco e presidente della Provincia? Sul profilo Facebook del programma era uscita persino un'anteprima di trenta secondi - ha detto Cruciani - si annunciavano nuove rivelazioni imbarazzanti per il premier. E il pezzo era regolarmente in scaletta. Cosa è successo? - chiede ancora Cruciani che lancia il suo sospetto - È intervenuta una manina dall'alto o l'ufficio legale di Mediaset ha bloccato tutto per fare ulteriori verifiche? Nel servizio - ricorda il conduttore della Zanzara - si parlava di una cena familiare di Renzi al ristorante da Lino interamente rimborsata dalla Provincia, con tanto di fattura".
Archiviazione - Il servizio di Giarrusso era stato concluso pochi giorni prima la decisione della Corte dei conti della Toscana che il 25 novembre ha archiviato l'inchiesta che riguardava Renzi sulle spese sostenute tra il 2009 e il 2014 da sindaco di Firenze. Nonostante da più parti fossero arrivate al premier le richieste per mostrare pubblicamente quegli scontrini, solo i giudici contabili toscani hanno potuto visionarli e valutare che non ci sono state spese al di fuori degli scopi istituzionali. Le polemiche sono esplose quando i consiglieri comunale di opposizione a Palazzo Vecchio avevano fatto richiesta di accesso agli atti per ottenere copia degli scontrini, mai concessa.
Mistero - Tornato a lavoro, stavolta in Francia, Giarrusso è tornato tre giorni dopo sull'argomento provando a chiarire il meccanismo che decide cosa va e non va in onda nel programma. Ma al di là della spiegazione sulla struttura gerarchica che regola qualsiasi azienda editoriale, non dice il vero motivo per il quale il servizio non sia più andato in onda.
Giarrusso si era già occupato dell'argomento degli scontrini di Renzi e del Comune di Firenze in un servizio andato in onda il 29 ottobre scorso. Già in quel servizio emergeva come i consiglieri comunali di opposizione non avessero mai ricevuto risposta dagli uffici comunali sulla trasparenza delle spese, nonostante l'attuale sindaco fiorentino Nardella, un po' scocciato, negasse la situazione.

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